Un meeting via l’altro, le presentazioni da ultimare, il timing delle consegne da rispettare: anche in modalità smart working il ritmo della giornata lavorativa è spesso accelerato. Se poi al lavoro aggiungiamo le incombenze domestiche, ecco che gli spazi di libertà rischiano di restringersi. Cosa far saltare? Spesso, il pranzo: difficile mettersi ai fornelli nel mezzo della stesura di un progetto. Errore, spiegano dietologi e nutrizionisti. Un pranzo ben calibrato è fondamentale per garantire al nostro corpo e alla nostra mente l’apporto corretto di energia.
I consigli degli esperti
Ogni giorno dovremmo consumare 5 pasti, di cui 3 principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini (uno mattutino e uno di pomeriggio), ciascuno con un bilanciato apporto di proteine e carboidrati e ridotto contenuto di grassi. Il nostro corpo infatti lavora meglio con il giusto equilibrio di proteine, carboidrati e grassi che portano a evitare il senso di pesantezza e affaticamento.
La dieta Mediterranea è considerata la più salutare per l'organismo e, di conseguenza, la più adatta per la cura e la bellezza del nostro corpo. Un regime bilanciato, che rispetta le indicazioni dei principali istituti di nutrizione secondo i quali le calorie sulla tavola di un adulto dovrebbero essere così distribuite: proteine (15-20%), grassi (20-30%) e carboidrati (55-60%). E per quanto riguarda il numero di calorie da consumare? Secondo le linee guida della Società italiana di nutrizione umana (SINU), per gli adulti maschi le chilocalorie giornaliere dovrebbero essere circa 2.300, mentre per le donne ne bastano meno di 2.000.
A pranzo, spiegano i nutrizionisti, si può optare per un piatto unico con una fonte di carboidrati (pasta, meglio se integrale, cereali integrali in chicchi, patate, pane integrale o ai cereali) insieme a proteine di origine animale o vegetale e a una porzione di verdura. Mai mischiare primo e secondo a pranzo, è ancora il suggerimento, per evitare di appesantirsi. E bene tenere presente che le proteine ingerite a pranzo vengono assimilate più facilmente, senza appesantire il fegato.
Sei ricette gustose e ben bilanciate da provare quando sei in smart working
E dunque, come regolarsi? Senza rinunciare alle indicazioni dei nutrizionisti, importante è anche il fattore tempo. Ecco allora 6 ricette veloci, gustose e ben bilanciate (dosi per una persona):