Alle 9.30 il meeting con il boss, alle 10.30 la call con il responsabile clienti e alle 11 preparare la merenda al bimbo. Per chi lavora in smart working, la giornata rischia di diventare una gara acrobatica nella necessità di destreggiarsi tra videoconferenze, fornelli e gioco.
Ma come riuscire a trovare un equilibrio tra la gestione del lavoro e la cura dei propri figli?
È tutta una questione di organizzazione, spiegano gli esperti. E poi bisogna rispettare tempi e spazi per conciliare il lavoro e le attività da fare con i bimbi. Lo smart working, come dimostrano diverse ricerche, aiuta a ottimizzare i tempi di lavoro, il che facilita la gestione più armoniosa dello spazio dedicato all’attività professionale e di quello dedicato alla cura della casa e dei figli. Un aiuto, di questi tempi, può arrivare dal fatto che entrambi i genitori lavorano da casa: in questo caso, è opportuno definire una ripartizione dei compiti di assistenza ai figli. Un genitore single invece potrà creare una “to do list” per organizzarsi al meglio, con evidenza delle ore da dedicare al lavoro, di quelle da dedicare al menu settimanale e delle attività di gioco e studio per i bambini.
Come gestire i bambini in casa mentre si lavora in smart working?
A proposito di attività, quali sono quelle da proporre ai piccoli per tenerli occupati mentre si lavora? Sono molti i siti web specializzati che danno consigli sul tema, come Quimamme che suggerisce soprattutto di parlare con i propri figli spiegando loro che durante la giornata ci saranno momenti in cui si potrà stare insieme e altri in cui il genitore dovrà lavorare senza essere disturbato.
In concreto, spiegano pediatri e pedagoghi, è essenziale che il bambino non perda il contatto con l’esterno, né che venga meno il suo spazio fantastico. Via libera allora alle videochiamate con nonni, amichetti, amici di famiglia che possono intrattenere i bambini con giochi e letture anche da remoto. E via libera agli audiolibri, un ottimo aiuto di questi tempi: fiabe e storie catturano l’attenzione e stimolano la fantasia. Altissima e di qualità, l’offerta che si trova sui principali siti e app dedicate, da un Peter Pan letto dall’attore Alessio Boni, alle favole bellissime di Bianca Pitzorno, lette dalla stessa autrice.
E i video? TV e piattaforme video non devono diventare baby-sitter virtuali, avvertono gli esperti. Si legge per esempio sul sito dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma: “Il tempo dedicato alla visione di film e programmi deve essere limitato e intervallato dal gioco, dalla lettura, dallo sport, dal dialogo. È bene poi scegliere trasmissioni di qualità, che proteggano il bambino da informazioni e materiali dannosi per il suo sviluppo”.
Smart working e bambini: le attività da fare in casa
E per le attività da fare insieme? Dopo aver organizzato meeting, riunioni e call, è fondamentale dedicare del tempo ai bambini, soprattutto nel periodo delle scuole chiuse. Come ha spiegato l’insegnante di scuola primaria e counselor Francesca Valla: “Qualunque attività può essere un’occasione per divertirsi e imparare. Così, per esempio, possiamo cucinare insieme: si mettono le mani in pasta, si puliscono le verdure, si prepara una torta. E intanto si scrive la ricetta, si misurano le dosi, si pesa. Ed ecco che si ripassa un po’ di italiano o di matematica. O, ancora, si va in giardino. E intanto si osservano gli alberi, si scopre una lucertola che corre veloce, ed ecco che si ripassa scienze”.
Quali sono quindi le attività più divertenti da fare insieme ai bambini?
Ecco 4 consigli utili per grandi e piccini:
1. CucinareAlcune ricette da fare con i bimbi? Dalle crostate alle focaccine, dai pancakes salati ai muffin di yogurt e cioccolato, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
2. Lavoretti specialiEcco 4 musei da visitare con i bambini senza uscire di casa: