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Diventare partner ITSP: perché conviene ai rivenditori

Scritto da Nfon | 23 ottobre 2019

Quali sono i vantaggi di trasformarsi da rivenditore di centralini in un partner ITSP (Internet Telephony Service Provider)? Nel panorama dei centralini tradizionali ISDN la figura del rivenditore è confinata nel settore degli apparati hardware che vengono poi installati solitamente da un tecnico incaricato dalla compagnia telefonica. Tanto che in genere l’interlocuzione con l’azienda utilizzatrice del centralino passa esclusivamente dal Telco operator che provvede al traffico, attiva gli interni e noleggia o vende il sistema fisico di smistamento delle chiamate. Il rivenditore, sostanzialmente, rimane sullo sfondo della trattativa, come fornitore della compagnia. Tutto questo cambia con i centralini virtuali o Cloud PBX (Private Branch Exchange). Il motivo risiede nel fatto che la platea dei potenziali rivenditori della soluzione in Cloud si amplia fino a comprendere sia gli stessi Telco operator, che possono aggiungere al proprio portafoglio una modalità innovativa di gestione del centralino, sia le imprese IT, le software house e i system integrator che propongono tecnologie per l’infrastruttura e gli applicativi aziendali o i semplici reseller di telefonia mobile e connettività.

 

Gli ITSP: i nuovi partner del Cloud PBX

Il coinvolgimento di questo secondo gruppo corrisponde alla tendenza che vede convergere sempre di più gli strumenti di Collaboration con i tool di Communication, una convergenza scaturita in particolare dopo l’avvento del VoIP (Voice over Internet Protocol) quale protocollo di trasmissione voce via Internet alternativo al cavo della vecchia Rete Telefonica Generale (RTG). Ciò significa, ad esempio, che gli stessi che si posizionano sul mercato italiano come partner di Microsoft per il canale enterprise, possono aggiungere nella propria offerta il centralino virtuale senza l’onere di dover sostenere investimenti dal punto di vista tecnologico e commerciale.

Per i grandi operatori di telecomunicazione, invece, il centralino in Cloud rappresenta l’occasione per entrare dentro un mercato in costante crescita da cui rischiano di restare fuori, perché ancorati a modelli tecnologici e di business obsoleti, resi tali dalla maggiore convenienza del full IP esternalizzato e dai nuovi assetti organizzativi delle imprese. Un mercato nel quale possono accedere come partner ITSP con un eventuale rebranding del Virtual PBX collegato al proprio traffico telefonico. Anche in questo caso, come per i rivenditori più piccoli, gli investimenti in tecnologia che, ad esempio, assicurano architettura ridondante e continuità operativa, rimangono a carico di chi ha sviluppato la soluzione ospitata su server esterni. Mentre, per quanto riguarda la dinamica di vendita, i Telco operator usufruirebbero del piano formativo e del materiale predisposto da chi conosce bene il funzionamento del centralino.

 

I partner ITSP al servizio di una filosofia win-win

A prescindere dalla dimensione e dalle caratteristiche del partner ITSP, è utile sottolineare qual è la filosofia che ispira un paradigma che prevede zero spese (o quasi) per chi, a valle, fa parte della filiera. Si potrebbe definire strategia win-win in cui tutti, dal vendor del Cloud PBX all’impresa che se ne serve, ottengono benefici maggiori di una installazione on-premise, poiché si tratta di benefici che non si limitano al risparmio sulla bolletta telefonica, ma impattano anche sull’efficienza, la mobilità e la soddisfazione di dipendenti e stakeholder. Venendo meno la componente hardware, infatti, scompare la manutenzione e il problema dell’aggiornamento software è risolto in quanto gestito direttamente in Cloud. Ciò significa che le lunghe attese in linea ogni volta che un malfunzionamento blocca il sistema potrebbero diventare un ricordo del passato. Il che non vuol dire che il centralino virtuale sia immune da problemi, ma che l’approccio alla qualità del servizio rientra fra gli elementi essenziali del nuovo paradigma. In un mercato statico, nel quale implementare un centralino in azienda richiedeva costi e tempi significativi, le forme contrattuali standard tendevano a vincolare le organizzazioni con clausole che penalizzavano il cambio di gestore o la disdetta anticipata. Nell’attuale situazione, sempre più affollata e competitiva, le imprese vogliono essere libere di scegliere e di mutare idea se le promesse di risparmio ed efficienza vengono disattese. Per questo un servizio impeccabile, unito a prestazioni elevate, possono fare la fortuna dei rivenditori, oltre a determinare una reale differenza rispetto agli altri competitor. E per questo i migliori Internet Telephony Service Provider (ITSP) fornitori di Virtual PBX si affidano all’evidenza di standard di qualità ottimali piuttosto che a postille vessatorie nei contratti.