Conoscere persone nuove, attivare le proprie reti, stringere contatti con chi lavora nel nostro stesso settore o con chi può aiutarci a sviluppare il nostro business: è il cosiddetto networking, la capacità di instaurare e coltivare relazioni a lungo termine reciprocamente vantaggiose. Gli esperti concordano sul fatto che gli utenti connessi a un maggior numero di reti sono spesso coloro che ottengono un maggior successo professionale. Ad oggi, secondo stime di Infojobs, in Italia fino al 70% delle posizioni aperte non vengono pubblicate sui siti di ricerca di lavoro disponibili al pubblico e vari studi hanno dimostrato che dall′80% in su dei posti di lavoro vengono occupati attraverso il networking. In un mercato del lavoro in continuo cambiamento, la capacità di creare una rete di contatti, anche e soprattutto sui social network, è un importante fattore di successo.
Cos’è il networking e con chi si deve fare rete?
Una delle competenze del lavoratore di domani è dunque quella di investire in relazioni di valore per ampliare la propria rete di contatti, in una logica di scambio reciproco di idee, consigli e informazioni. Strumento fondamentale per creare relazioni professionali, il networking va coltivato e preservato nel tempo, poiché si tratta di un mezzo efficace solo se viene praticato con costanza in un’ottica di reciproco scambio. Incontrando fisicamente o virtualmente, tramite i social network, potenziali mentori, colleghi o clienti, le competenze migliorano perché il lavoratore rimane al passo con le tendenze del settore. Ma con chi si deve fare rete? È importante fare entrare nella propria cerchia di contatti i colleghi, sia quelli con cui si è lavorato in passato che gli attuali, i dirigenti, tutte le persone che condividono i nostri interessi o che svolgono il medesimo lavoro.
“Far bene nella nostra attività dipende in misura maggiore o minore dal buon funzionamento di una rete di persone – commenta la psicologa Francesca Carbotti -. Uno dei vantaggi insiti nel costruire relazioni è il serbatoio di amicizia e fiducia che ne deriva. I manager più efficaci sono bravissimi a coltivare queste relazioni; quelli meno in gamba in genere non ci riescono. Questo è particolarmente importante per avanzare dai gradini più bassi ai livelli più alti di un’organizzazione; tali legami umani sono le vie attraverso le quali gli individui arrivano a essere conosciuti per le loro capacità. Queste reti strumentali sono probabilmente del tutto distinte dal tessuto di amicizie che coltiviamo principalmente per diletto. Qui la costruzione della relazione ha una motivazione”.
Reid Hoffman nel suo libro “Teniamoci in contatto” scrive: “Il Networking come attività opportunistica è stato sostituito dalla costruzione intelligente di una rete di relazioni…Costruisci una rete di relazioni che ti supporti in termini di informazioni di business, risorse e iniziative collettive”. Ma soprattutto il suggerimento, sin dalle prime pagine del libro, è di avviare l’attività di networking quando non si ha necessità impellente di cercare nuove opportunità di lavoro o di business.
È appurato che per trovare lavoro e fare carriera conta un networking efficace, che può essere svolto online (soprattutto su LinkedIn) oppure offline, magari davanti a una tazza di caffè.
“Il social selling – spiega la consulente e trainer esperta di Linkedin Maria Letizia Russo - richiede la creazione di una rete di contatti, ma soprattutto l’interazione, una costante attività di nurturing (nutrimento) tramite contenuti di interesse per i componenti della rete stessa. La richiesta di collegamento, per esempio, va accompagnata da un messaggio diretto. Su Linkedin l’approccio vincente è basato sulla relazione vera, l’interazione che funziona deve essere il più possibile spontanea, orientata alla persona dall’altra parte del video e personalizzata”.
Ma come fare per creare proficue relazioni che potrebbero aprire a nuovi sbocchi professionali? Una buona idea potrebbe essere partecipare a eventi del proprio settore o a career days, e instaurare un dialogo o un confronto con i presenti o con i reclutatori ai quali far presente le proprie ambizioni. Contattare il manager di un’azienda per chiedere consigli, ma anche per proporre idee o spunti è sicuramente più efficace che inviare il vecchio CV o rispondere semplicemente agli annunci di lavoro. In un’era sempre più connessa, i social network possono essere davvero utili per ampliare la propria rete: mai come oggi è facile entrare in contatto con le persone di valore che potrebbero aiutare a migliorare il proprio percorso professionale. Per farlo non è solo importante essere proattivi e originali, ma è fondamentale essere pazienti e avere idee e progetti da condividere. Infine, è sempre utile tenere a mente che ogni contesto è adatto per fare networking: dall’università, all’ufficio, alla palestra, al bar, in ogni luogo è possibile fare incontri interessanti che aprono le porte a conoscenze che possono rivelarsi proficue per la propria sfera lavorativa.