Flessibilità, convenienza e maggiore produttività: sono solo alcuni dei benefici che hanno spinto più di 50mila aziende in Europa a scegliere Cloudya, il centralino telefonico in cloud di NFON. Un servizio che, dopo essersi affermato negli altri Paesi Europei, sta convincendo un numero sempre maggiore di imprese anche in Italia.
Ne abbiamo parlato con uno dei primi clienti italiani di NFON: l’avvocato Chiara Faccio, Partner dello Studio Legale Rossi & Associati, che in questa breve intervista ci racconta come l’adozione del centralino in cloud di NFON abbia cambiato la comunicazione nello studio in cui lavora.
D: Cosa vi ha spinto a passare al centralino in cloud di NFON?
R: NFON è stata per noi una bellissima scoperta: non immaginavamo che ci fosse un mondo di telefonia in cloud con così tante applicazioni. All’inizio mi sono interessata a NFON per il potenziale innovativo che poteva offrirci. La nostra prima esigenza era quella di avere un prodotto tecnologicamente avanzato, ma che potesse farci risparmiare. La possibilità di pagare soltanto per l’utilizzo effettivo del centralino e di riadattare le funzionalità in base alle esigenze del momento, ci ha spinti ad andare oltre il timore di abbandonare le vecchie abitudini e di optare per una soluzione nuova.
D: Qual era il vostro timore più grande nell’approcciarvi per la prima volta a un centralino in cloud?
R: Temevamo che non tutti si sarebbero trovati a proprio agio con il nuovo centralino, restii, forse, ad abbandonare vecchi schemi di lavoro. Invece abbiamo notato subito che anche i colleghi meno aperti alle innovazioni hanno appreso in modo rapido e facile come utilizzare Cloudya, proprio per il suo carattere molto intuitivo. Così, la nostra piccola grande rivoluzione digitale, a cui NFON ci ha introdotto, è stata meno ardua del previsto.
D: Quali sono stati i vantaggi più evidenti apportati da Cloudya?
R: Il sistema di NFON ci ha permesso di mantenere alcune delle funzionalità della comunicazione professionale a cui eravamo abituati e di migliorarle ulteriormente, di renderle veloci e immediate, distribuibili e condivisibili con tutto il team.
Ad esempio, nel nostro settore ci sono realtà che utilizzano molto il FAX, un device a cui non possiamo ancora rinunciare. Il centralino di NFON non solo ci ha permesso di continuare a utilizzare questo servizio, ma ha reso anche questa attività molto più rapida. Infatti, grazie a Cloudya, le funzioni dei nostri fax sono state digitalizzate, per cui è possibile visualizzare i documenti all’istante sia da PC che da smartphone ed è molto più rapido girarli a colleghi o a clienti. Il tutto sempre in piena sicurezza, dal momento che per accedere a queste funzionalità è richiesto l’inserimento di un pin personale.
Anche la comunicazione interna dello studio è migliorata: ora è più semplice e rapido scambiarci informazioni, utilizzando strumenti che hanno alleggerito il lavoro di tutti e offerto un nuovo panorama di sviluppo a un settore, il nostro, ancora piuttosto tradizionale.
D: Com'è cambiato il vostro modo di lavorare e di comunicare durante il lockdown?
R: Nello studio lavorano circa trenta professionisti, tutti abituati a passare in ufficio 12-13 ore al giorno. Il lockdown ci ha obbligato a riorganizzare il nostro modo di lavorare in tempi brevissimi. Il cambiamento ha riguardato tutte le attività e le funzioni dello studio: la parte amministrativa, di segreteria, di gestione delle chiamate e molto altro. Per fortuna, avevamo già effettuato il passaggio al centralino in cloud, il che ci ha consentito di utilizzare strumenti che hanno agevolato sensibilmente le nostre procedure e l’organizzazione dei flussi di lavoro, nelle settimane di isolamento.
I clienti ci hanno sempre trovato, esattamente come prima, senza che ci fosse bisogno di un periodo di adattamento. Cloudya ci ha permesso di mantenere il flusso delle nostre comunicazioni invariato e questo aspetto è stato determinante, soprattutto in un settore come il nostro dove il rapporto di fiducia con il cliente è alla base di tutto.
D: Cosa suggerirebbe alle aziende che non hanno ancora adottato un centralino in cloud?
R: Credo che ora più che mai, abbia senso effettuare questo passaggio. Non ci sono molte certezze su come sarà il mondo lavorativo nei prossimi mesi, ma quello che sappiamo è che lo smart working sarà ancora determinante nel medio periodo e forse questo è un cambiamento destinato a restare. È importante, quindi, essere preparati. Occorre superare i timori che ci impediscono di migliorare il nostro modo di lavorare, perché la tecnologia e l’innovazione si portano appresso benefici e vantaggi concreti.
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