Aprile è il mese della consapevolezza dello stress, un tema che anche noi di NFON vogliamo sensibilizzare. Dedica questi giorni a riconoscere lo stress da lavoro e combatterlo. Segui i nostri consigli.
Aprile è lo Stress awareness month, un periodo dedicato allo stress, in tutte le sue forme. Un termine generico che può comprendere tante sfumature di sofferenza (ansia, stanchezza, abbassamento dell'umore, depressione).
Mai, come in questo periodo di isolamento sociale, sembra opportuno volgere uno sguardo sensibile a queste tematiche, che troppo spesso restano marginali nelle nostre vite frenetiche e moderne. Lo stress può coinvolgere diversi aspetti della nostra vita, dal posto di lavoro alle relazioni personali. Affrontarlo e superarlo è sicuramente diverso per ogni singola persona.
Anche noi di NFON ci uniamo in questo mese a questa campagna di sensibilizzazione e cercheremo di aiutarti a riconoscere ed affrontare al meglio lo stress da lavoro correlato.
Ti è mai capitato di trovarti in una situazione lavorativa particolarmente opprimente, con scadenze che si accavallano ed una lista di cose da fare infinita? Sicuramente non sei solo/a. Lo stress non è necessariamente una cosa negativa, l’importante è saperlo gestire e trovare un giusto equilibrio per vivere una vita felice ed appagante.
Secondo il “Mind Health Report 2022”, l’indagine sulla salute mentale condotta da Axa in collaborazione con Ipsos, l’Italia, insieme a Francia e Giappone, risulta essere il Paese con una percezione di stress tra le più alte a livello globale. Donne e giovani si confermano i più colpiti nel benessere psicofisico, soprattutto a causa delle restrizioni dovute alla pandemia e la perdita del lavoro.
Infine, una caratteristica tutta italiana è la tendenza a censurare questa condizione di disagio mentale. Gli italiani tendono infatti a non parlarne e non cercano nessun tipo di sostegno da familiari e amici. Ecco perché diventa importante affrontare questi temi e abbattere i pregiudizi.
Dedica anche tu questi giorni a riconoscere l’ansia e lo stress da lavoro nocivi per la tua salute, affrontandoli con serenità. In questo articolo ti suggeriamo alcuni preziosi rimedi naturali per combattere lo stress lavorativo, trasformandolo in forza interiore.
Lo stress da lavoro correlato, o stress correlato all’attività lavorativa è la percezione di squilibrio che un lavoratore avverte quando le pressanti richieste avanzate dall’ambiente lavorativo superano le sue reali capacità e possibilità.
Capita sempre più spesso al lavoro di dover rispondere a una richiesta nuova, nei confronti della quale non ci si reputa abbastanza pronti e capaci. Si prova quella terribile sensazione di sentirsi in trappola, di non essere in grado di reagire, fino alla paura di essere licenziato.
Quando però il lavoratore non è in più in grado di rispondere agli stress eccessivi e alle crescenti responsabilità, parliamo di una vera e propria sindrome. È la sindrome di burnout, la forma cronica dello stress associato al contesto lavorativo.
Parliamo in questo caso di un vero e proprio tracollo ed esaurimento emotivo, una condizione in ascesa tra i lavoratori, che le aziende non possono più ignorare.
Il lavoratore avverte un forte senso di distacco dalle attività lavorative e il lavoro perde piano piano di significato. Le conseguenze psico-fisiche possono essere drammatiche, con effetti decisivi anche sulla produttività.
Le cause infatti dello stress da lavoro possono essere molteplici:
Ma quali sono i campanelli d’allarme che ci devono mettere in guardia? Riconoscere i sintomi dello stress da lavoro correlato può aiutare ad intervenire tempestivamente per evitare conseguenze più devastanti. Se avvertiamo queste sensazioni meglio fermarsi a pensare e riflettere:
Pensi quindi di essere stressato? Nessun problema, vediamo insieme alcuni consigli che ti possono aiutare a migliorare la tua condizione lavorativa.
Dopo aver scoperto che cosa si intende per stress da lavoro, vediamo come gestirlo e combatterlo con alcuni metodi naturali per ridurre l’impatto negativo sulle nostre vite.
In un precedente articolo abbiamo affrontato la “Zoom Fatigue”, ovvero lo stress provato dalle videochiamate di lavoro. In questo articolo vogliamo invece concludere con una riflessione rivolta allo stress da smart working.
Se inizialmente abbiamo tutti apprezzato il fatto dormire di più la mattina, evitare lunghe ore nel traffico e godersi la comodità di lavorare da casa, col passare del tempo tutte queste sensazioni positive sono state progressivamente sostituite da un senso di solitudine e dall’aumento dello stress.
L’assenza del rapporto con i colleghi, la perdita di socialità, e l’impossibilità di potersi confrontare direttamente per qualsiasi problema del momento, hanno inciso negativamente sulla qualità della propria esperienza lavorativa.
Lo smart working ha infatti inciso in modo significativo sul nostro benessere psicologico lavorativo. La causa principale in questo caso, non è un senso di inadeguatezza, ma l'impossibilità di disconnettersi dal lavoro, di staccare, e di avere orari precisi dedicati al lavoro, come in ufficio. Sappiamo quando iniziamo a lavorare, ma non quando termina la nostra giornata di lavoro. Vivendo di conseguenza la percezione di non staccare mai.
Spesso inoltre, si lavora nella stessa stanza in cui si dorme o si mangia, la pausa caffè è fatta davanti al computer mentre si continua a lavorare. Questa condizione è infatti ciò che la maggioranza dei lavoratori si trova a vivere durante lo smart working.
È quindi necessario un uso misurato degli strumenti digitali per consentire la salute e il benessere dei lavoratori. Favorire un modello ibrido di lavoro, che preveda l’alternanza tra periodi in presenza, fondamentali tra l’altro per migliorare lo spirito di squadra, e periodi da remoto è diventato ormai fondamentale. Non solo, il diritto alla disconnessione deve ormai essere riconosciuto.
Per tutti questi motivi NFON si concentra sull’espansione della Unified Communications as a Service (UCaaS) e del Contact Centre as a Service (CCaaS). Strumenti che migliorano la comunicazione e ti consentono di lavorare quando e dove vuoi, sfruttando ambienti di lavoro diversi. Potrai infatti lavorare al di fuori della tua casa abituale, magari all’aria aperta o in spazi di coworking al contatto con altre persone.
NFON ha anche sviluppato strumenti che favoriscono la collaborazione e la condivisione di informazioni e materiali tra i colleghi, come il prodotto Cloudya Meet & Share. Sui nostri prodotti di comunicazione integrata puoi segnalare sempre il tuo stato di presenza, così da essere contattato solo quando effettivamente stai lavorando.
Ricreare una routine lavorativa con ritmi ben definiti, nel pieno rispetto dei tempi personali e professionali, è la chiave di un miglior benessere psichico e fisico.
Se vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità di NFON, continua a seguirci ed iscriviti alla newsletter.