L’inclusività e la valorizzazione delle diversità in azienda rappresentano un’opportunità per creare valore e avere successo. Le aziende che hanno team di lavoro eterogenei e che svolgono iniziative per ridurre il gender-gap generano profitti più alti e migliorano la qualità delle performance aziendali, rispetto alle imprese con personale più omogeneo possibile e uniforme.
Questo tema infatti non è solo sociale, ma anche economico. Riflette la capacità di un’azienda di creare un ambiente di lavoro, in cui le differenze tra le persone sono valorizzate e contribuiscono a generare valore. Tutti, con il proprio talento, i punti di vista e le proprie idee uniche e diverse, partecipano al raggiungimento dei risultati aziendali.
Ancora oggi, le aziende che vantano una profonda cultura aziendale inclusiva sono un numero relativamente limitato. Tante realtà ancora non sanno esattamente cosa significhi valorizzare le diversità e non ne comprendono l’impatto sul business. Questo argomento è infatti spesso gestito in maniera approssimativa, superficiale e senza un vero e proprio piano strategico.
In Italia solo 1 azienda su 3 è realmente impegnata sul tema della diversità, come rileva la ricerca Diversity Brand Index 2022, condotta sui dati da Gennaio a Dicembre 2021. Purtroppo se ne parla ancora poco ed è appannaggio spesso solo di grandi aziende e multinazionali. Ma questa opportunità è per tutte le imprese, piccole e medio grandi, che possono fare la differenza.
Secondo lo studio, l’inclusione accelera la crescita economica delle aziende. I brand che investono sulla diversity&inclusion registrano un +23% di ricavi, rispetto ai brand non inclusivi. Ciò significa anche che il 77,5% dei clienti intervistati sceglie con convinzione un’azienda inclusiva, rispetto ai marchi non percepiti come tali.
Quando parliamo di un’azienda che investe in diversità e inclusività parliamo di un’organizzazione ben strutturata, che incoraggia la piena consapevolezza della propria identità e unicità, la sensibilità nei confronti di ogni individuo, del suo essere e della sua personalità.
Finalmente le persone vengono messe al primo posto, con le proprie peculiarità, approcci diversi e modi di pensare e agire. Ogni dipendente si sente a suo agio all’interno dell'organizzazione aziendale, riuscendo ad esprimere al meglio il suo massimo potenziale. Tutto ciò rappresenta la vera ricchezza dell’azienda, che ne determina il successo.
Emerge il valore individuale, si valorizzano i punti di forza delle singole persone, per trarne il meglio da tutte le differenze. Ma soprattutto si rifiutano i pregiudizi, superando preconcetti e stereotipi. L’accettazione delle differenze è visto come un potenziale per l’organizzazione.
Spesso le aziende confondono il tema della diversità e dell’inclusione con le politiche a sostegno della parità di genere, ma il concetto è molto più ampio e complesso. É fondamentale per un’azienda riconoscere e valorizzare ogni forma di diversità, fino a comprendere i più svariati stili di vita e le diverse esigenze.
Ecco che parliamo quindi di diversità di:
L’inclusione e la diversità non sono solo un dovere etico-morale, ma possono rappresentare una leva di business fondamentale. Una cultura aziendale inclusiva delle diversità ha infatti notevoli vantaggi per un’azienda.
Un’azienda che rimane ancorata all’uniformità e all’omologazione culturale rischia di impoverire il proprio know how e lo stesso team e viene percepita negativamente dal mercato. Al contrario un’azienda che punta a questi valori, si adatta rapidamente al cambiamento, e migliora la propria capacità di innovare e trasformarsi.
Infine, è in grado di distinguersi dal mercato, per poter vantare una posizione di leadership nel settore di riferimento. Questi elementi consentono infatti di prendere decisioni velocemente, reagire ai mutamenti del mercato e alle sfide più ambiziose.
Un piano gestionale strategico, con una visione a lungo termine, è quello che ci vuole per valorizzare le diversità e contribuire a creare un’azienda inclusiva.
Il cambiamento deve avvenire prima di tutto dall’alto, dal vertice aziendale che sposa questi valori e questa filosofia e lo trasmette in azienda. Sono necessarie politiche aziendali rivolte a integrare le diversità, a far emergere il valore individuale e tutelare e proteggere i propri dipendenti.
Sulla base di questi principi, il processo di selezione del personale cambia e diventa una leva strategica importante. L’ufficio del personale è più attento alle effettive capacità e competenze. L’obiettivo è quindi attrarre e mantenere risorse con talenti differenti, fattore che può essere la chiave di successo di un’azienda.
Ma come possiamo nel concreto valorizzare le diversità? Alcune iniziative ti possono aiutare.
In Italia, purtroppo sono ancora pochissime le donne che lavorano nel settore tecnologico e IT. Ma la presenza di un numero maggiore di donne in questi settori può solo che incoraggiare un numero altrettanto elevato di ragazze, a perseguire gli studi proprio nell'ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM).
Nonostante secondo una ricerca di Save The Children, infatti, il 54% delle bambine e ragazze si dichiarano interessate a queste discipline, soltanto il 41% dei laureati in questi ambiti sono donne, e il divario nella retribuzione conferma che c'è ancora molto su cui lavorare (mediamente €1.699 per gli uomini contro i €1.375 per le donne che lavorano nelle discipline STEM a 5 anni dalla laurea, con un GAP del 23,6%).
NFON è un’azienda molto sensibile al tema di engagement & inclusion, e punta su una cultura di ascolto. Lo dimostrano i dati: nell’ultimo anno, grazie alle iniziative intraprese per ridurre il gender-gap, è stata registrata una crescita del 24% sul numero di donne in azienda, arrivando al 33% sul totale dei dipendenti. Il dato da evidenziare è soprattutto l’aumento del numero delle donne nel team di Research and Development, passate dal 6% al 14% in un anno.
Nella filiale italiana sono molte le iniziative volte a incoraggiare il personale ad aprirsi al confronto e a valorizzare questi temi, anche in ufficio. Si promuovono iniziative di ascolto dei propri collaboratori, anche attraverso colloqui one-to-one. Ma soprattutto, i dipendenti sono incentivati tramite delle apposite riunioni ad aprirsi apertamente e parlare di tematiche inerenti all’inclusività. Favorendo lo scambio di opinioni e condivisione di esperienze, ciascun membro del team si sente libero di essere sé stesso e partecipe in modo attivo dell’attività aziendale.
Gli incontri a tema “Inclusion & Diversity” vengono organizzati mensilmente, coinvolgendo l’intero personale. Stabilire un appuntamento fisso e ricorrente permette di aumentare il coinvolgimento dei dipendenti e abitua i membri del team ad affrontare questi argomenti anche al di fuori di queste riunioni, in modo spontaneo.
Ed è proprio ciò che NFON sta portando avanti per favorire il benessere dei propri dipendenti. Paolo Fortuna, il nuovo Managing Director di NFON crede fortemente che:
"Per realizzare ambienti che siano il più possibile inclusivi è necessario in primis creare le condizioni al contorno perché ciò possa avvenire: la flessibilità nei processi e nelle metodologie di lavoro rappresenta un fattore fondamentale che non solo aiuta a creare ambienti che includano il più ampio spettro di diversità ma anche, grazie proprio al miglioramento del contesto e dell’esperienza lavorativa, sono in grado di aumentare efficienza e produttività.
In NFON, permettendo da sempre al nostro team di gestire il proprio lavoro in modo più flessibile, lavorando in modo ibrido tra casa e ufficio, abbiamo fatto enormi passi in avanti in tal senso. Un grande beneficio soprattutto per le mamme e i papà del nostro team, che possono ottimizzare il proprio tempo e migliorare il loro work-life balance."
Avvantaggiata dal settore in cui lavora, NFON infatti sfrutta le tecnologie digitali e la comunicazione unificata per migliorare la propria comunicazione aziendale, che è sempre aperta a sostegno dei dipendenti.
L’azienda mette a disposizione dei lavoratori numerosi strumenti di messaggistica e di collaborazione da remoto, come Cloudya, la piattaforma smart di comunicazioni in cloud, che offre funzionalità volte a garantire la continuità del flusso comunicativo, indipendentemente dal luogo di lavoro.
Inoltre con l'Integrazione NFON per Microsoft Teams è possibile integrare tutte le funzioni di telefonia cloud all’ambiente di Teams, per favorire la collaborazione anche tra team da remoto. Stimolare il lavoro ibrido e flessibile, consente ai dipendenti di lavorare per obiettivi, rispettando le proprie esigenze personali e familiari.
Non ultimo, incentivare attività di team building aziendale, è un’altra importante attività che NFON Italia promuove tutti gli anni. Team building significa mettersi in gioco e soprattutto fare lavoro di squadra. E il team NFON Italia anche quest’anno ci è riuscito benissimo. Tanto divertimento alla gara di Go Kart, grandi risultati e una serata che si ripeterà quanto prima.
Le attività di team building aziendale infatti uniscono e motivano i dipendenti. Questo rafforza il rapporto anche tra team di lavoro diversi, e contribuisce a una maggiore cooperazione e integrazione giorno dopo giorno. I team con una buona comunicazione interna sono infatti i più produttivi e motivati a raggiungere gli obiettivi aziendali.
Infine, per potenziare l’effetto della promozione dell’inclusione e diversità, è fondamentale la volontà del top management, che coinvolge i vertici aziendali fino a raggiungere ogni singolo dipendente. In NFON Italia è Paolo Fortuna a promuovere in prima linea questo approccio, supportato dai suoi collaboratori. Ecco le sue parole “Mai come oggi la capacità di adattamento di una organizzazione si rivela di estrema importanza . La valorizzazione delle diversità permette di affrontare le novità, gli scenari sconosciuti, le variabili mai considerate, le difficoltà sempre maggiori, con opinioni, azioni, punti di vista differenti che mai potrebbero nascere da un pensiero piatto, uniforme. Mi piace però d’altra parte sempre ricordare che essere inclusivi è innanzitutto un dovere morale di ciascuno di noi, al di là dell’indubbio ritorno utilitaristico”.
Se questo articolo ti è piaciuto, continua a seguire il nostro blog ed iscriviti subito alla nostra newsletter.