Mentoring e reverse mentoring in azienda: sfruttare il divario generazionale
Il tema dell’inclusione e diversità in azienda è un argomento ancora molto discusso. In un mercato sempre più competitivo, avere un team di lavoro eterogeneo migliora le performance aziendali e genera profitti più alti. Saper valorizzare le diversità e coltivare i diversi talenti, nonché favorire l’espressione di idee e punti di vista differenti, può rafforzare il proprio team, renderlo più coeso e aumentarne la produttività.
In particolare, il divario generazionale può essere opportunamente gestito e sfruttato in azienda. Avere un team multigenerazionale, ovvero un mix di collaboratori più anziani e più giovani, può contribuire a promuovere l’innovazione e sviluppare la creatività. Per questo motivo, assume fondamentale importanza il mentoring professionale in azienda e il reverse mentoring, come scopriremo insieme in questo articolo.
Si tratta di due metodi di formazione aziendale che mirano ad aumentare le competenze dei propri collaboratori, attraverso il dialogo e lo scambio continuo delle conoscenze. Le risorse umane hanno, così, un ruolo sempre più strategico all’interno dell’azienda. Assumere talenti di generazioni diverse e saper valorizzare le diversità è la vera e propria sfida. Ogni generazione deve poter esprimere al meglio i propri talenti e punti di forza. Inoltre prevedere dei programmi di mentoring aziendale favorisce sicuramente la crescita personale e professionale del gruppo di lavoro, che si riflette sull’azienda stessa.
In un’azienda possono convivere almeno 4 generazioni diverse tra queste, ognuna con aspirazioni e valori differenti:
- Tradizionalisti o “Veterani” (nati tra il 1928 e il 1945)
- Baby Boomer (1946-1964)
- Generazione X (1965-1980)
- Millennials (1981-1996)
- Generazione Z (dal 1997 al 2010)
Tutte le generazioni hanno infatti capacità, qualità, energie e esperienze diverse che se condivise consentono un arricchimento reciproco. Se però prima della pandemia, lo scambio di competenze era un’attività implicita, svolta sul posto di lavoro tramite training on-site, con la diffusione dellosmart working e del lavoro ibrido favorire questi momenti di confronto per molte aziende è diventato più complesso.
Il lavoro in presenza consentiva infatti di vivere l’ufficio, i colleghi e avere confronti continui sulle modalità di lavoro, che vanno dalla semplice riunione formale a momenti di networking più informali, come il caffè alla macchinetta o la stessa pausa pranzo. Questi cambiamenti hanno reso necessario attivare dei percorsi di mentoring specifici e sfruttare strumenti idonei che favoriscano queste attività di networking.
Attività di Mentoring professionale e vantaggi
Il mentoring aziendale è un metodo formativo che si basa sulla relazione umana tra un soggetto con più esperienza e uno meno esperto, allo scopo di sviluppare competenze e potenzialità in ambito lavorativo. Il mentor deve quindi condividere le proprie conoscenze, guidando e sostenendo il suo allievo, nella crescita personale e professionale. É il lato umano il vero valore di questo processo.
Per funzionare inoltre, il rapporto che si instaura deve basarsi sulla fiducia reciproca e il sostegno. In questo modo entrambi i soggetti beneficiano sia professionalmente che umanamente da questo speciale percorso, che permette di ampliare i propri orizzonti imparando reciprocamente dall’esperienza altrui.
Negli ultimi anni, infatti, si è sviluppato il concetto di reverse mentoring, dove il trasferimento di conoscenza e lo scambio di insegnamenti e nozioni avviene da un individuo Junior a una figura Senior. Tipicamente i nativi digitali aiutano i colleghi più esperti con la tecnologia e gli strumenti digitali. Ma il confronto tra punti di vista differenti e diversi modi di affrontare e risolvere le attività quotidiane, porta beneficio a entrambi.
Il mentoring aziendale ha quindi numerosi vantaggi per l’azienda, citandone alcuni possiamo dire che:
- Aiuta a diffondere il know-how interno all’organizzazione.
- Consente il trasferimento di valori, regole aziendali e competenze, velocizzando la crescita professionale dei neo assunti. In poco tempo, possono infatti contribuire concretamente alla produttività aziendale.
- Migliora il clima aziendale, creando un ambiente di lavoro positivo e produttivo, riducendo il divario generazionale.
- Costruisce connessioni umane all’interno di un’azienda.
- Coinvolge, motiva e mantiene alto l'engagement dei dipendenti.
- Favorisce l’integrazione.
- Garantisce una maggior soddisfazione personale sul posto di lavoro.
- Riduce il tasso di turnover dei dipendenti, con minori costi aziendali.
- Consente di gestire e trattenere i talenti in azienda.
- Supera il gap di competenze digitali.
- Promuove una cultura dell’apprendimento continuo, il cosiddetto “longlife learning”.
Strumenti digitali per favorire la collaborazione in azienda
Le attività di mentoring aziendale possono avvenire attraverso la relazione one-to-one o di gruppo, con incontri strutturati e prefissati. I confronti possono essere effettuati sia in presenza che a distanza, sfruttando i sistemi di comunicazione unificata.
Gli strumenti digitali infatti rappresentano la soluzione ideale per favorire la collaborazione in azienda e il dialogo quotidiano, anche più informale.
Per questo motivo, NFON supporta da anni le aziende nelle loro attività di formazione, offrendo loro gli strumenti giusti per facilitare il networking in azienda. Le tecnologie digitali giocano, in tutto ciò, un ruolo cruciale nella gestione delle comunicazioni interne aziendali.
NFON mette infatti a disposizione dei lavoratori numerosi strumenti di comunicazione aziendale e di collaborazione da remoto, come Cloudya, la piattaforma smart di comunicazioni in cloud, che offre funzionalità volte a garantire la continuità del flusso comunicativo, indipendentemente dal luogo di lavoro.
Inoltre con l'Integrazione NFON per Microsoft Teams è possibile integrare tutte le funzioni di telefonia cloud all’ambiente di Teams, per favorire la collaborazione anche tra team che lavorano in luoghi diversi.
La gestione della diversità generazionale è sicuramente una delle principali sfide di un’azienda nel prossimo futuro. Saper gestire il potenziale di ogni generazione diventa una variabile strategica fondamentale, fonte di ricchezza e innovazione per le imprese. In questo nuovo scenario, la formazione continua in azienda assume sempre più importanza per motivare i dipendenti e non disperdere talenti.
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