Cloudya: paghi solo quello che utilizzi!

Cloudya: paghi solo quello che utilizzi!

Nfon, con il centralino telefonico virtuale di ultima generazione Cloudya, lancia una sfida al mercato della telefonia tradizionale oggi maggiormente in uso nelle aziende. Sfida accettata in Europa già da più di 30 mila organizzazioni clienti (pari a 350 mila utenti che usufruiscono delle soluzioni Nfon) che hanno deciso di adottare il Cloud PBX (Private Branch Exchange) al posto dei centralini classici basati su tecnologia ISDN o analogica. A convincerle nella scelta, oltre al riscontro di una maggiore efficienza dei sistemi di comunicazione integrata, anche ragioni di ordine economico. Cloudya, infatti, sovverte il paradigma consueto dei costi telefonici abbinati sia all’implementazione dell’apparato hardware collegato alle linee attivate, con la conseguente necessità di coprire installazione, gestione e manutenzione; sia alla pratica diffusa del cosiddetto lock-in a cui ricorrono molti Telco operator prevedendo penali onerose e clausole sfavorevoli in caso di recesso. Cloudyaal contrario, si ispira ai due principi cardine alla base delle politiche commerciali di Nfonqualità e libertà. Principi che si traducono nell’offerta di un servizio in cui si paga solo per ciò che si utilizza. 

 

Un risparmio che non incide sulla qualità del centralino 

Il fatto che il centralino virtuale o in Cloud di Nfon non obblighi l’azienda ad avere in sede un’infrastruttura hardware sottostante è uno dei motivi all’origine del risparmio. Se si comparano una bolletta riferita a un PBX di vecchia concezione con quelle di Cloudya, nella prima ci saranno alcune voci per l’installazionela gestione e il supporto; voci invece non previste nel sistema sviluppato da NfonGli unici costi fatturati con Cloudya riguardano l’attivazione una tantum (setup e portabilità) e quelli ricorrenti (mensili) per interno e consumo. Il canone comprende l’assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e assicura una qualità certificata sui più alti standard oggi disponibili sul mercato (TÜV) insieme a una continuità operativa del 99,9% nell’arco dell’anno grazie a data center geo-ridondanti. Caratteristiche che, fra l’altro, garantiscono crittografia e inviolabilità dei dati anche a prova della nuova normativa GDPR in materia di tutela della privacy. Un’analoga dotazione hardware all’interno delle aziende (on-premise) sarebbe insostenibile per molte PMI e generalmente non viene neppure contemplata dai centralini tradizionali, focalizzati esclusivamente sul traffico voce che transita dalla Rete Telefonica Generale (RTG). Perfino i vendor di telefonia che si avvalgono del protocollo VoIP (Voice over Internet Protocol) non è detto che siano in grado di offrire questlivelli architetturali carrier-class che, pur non essendo visibili in bolletta, conferiscono tuttavia ulteriore convenienza e affidabilità al servizio nel suo complesso. 

 

Il rolling contract mensile come sinonimo di libertà di scelta 

Se quanto sottolineato prima chiarisce in che modo con Cloudya la qualità sposi il risparmio, è con il meccanismo del rolling contract mensile che si capisce quanto sia centrale l’idea di libertà nella proposta di Nfon. Il rolling contract, infatti, sancisce la possibilità di rescindere il contratto ogni 30 giorni senza, per questo, essere soggetti a nessuna penale. A differenza di quanto spesso accade con accordi vincolanti dai 24 ai 48 mesi e oltre, accompagnati da sanzioni vessatorie a carico del cliente che decida di revocarli in anticipo, Cloudya fonda la sua unica forza di convincimento sulla soddisfazione dell’azienda rispetto al servizio reso. Lascia totalmente libero il cliente di scegliere il provider internet che preferisce i dispositivi telefonici (desk phones o headseatsda associare al centralino che, in ogni caso, è in grado di funzionare sin da subito su pc e device mobili. Finora questa modalità, unita alla trasparenza dei costi connessi soltanto al reale utilizzo, è risultata vincente, tanto da far registrare un tasso di abbandono, tra coloro che hanno attivato il servizio, tendente allo zero per cento. 

New call-to-action

Condividilo su: