I‌ ‌magnifici‌ ‌sette:‌ ‌ecco‌ ‌film,‌ ‌docufilm‌ ‌e‌ ‌serie‌ ‌per‌ ‌techno-‌addicted‌ ‌

I‌ ‌magnifici‌ ‌sette:‌ ‌ecco‌ ‌film,‌ ‌docufilm‌ ‌e‌ ‌serie‌ ‌per‌ ‌techno-‌addicted‌ ‌

Abbiamo curiosato nella sezione dedicata alla tecnologia di due delle piattaforme on-demand più popolari, Netflix e Amazon Prime Video. Se Netflix ha senza dubbio una sezione più assortita, Amazon Prime Video offre una serie di documentari molto interessanti, incentrati non solo sull’impatto che alcune tecnologie potrebbero avere sulle nostre vite nel futuro, ma anche su come la tecnologia viene attualmente utilizzata in molti dei nostri processi produttivi e nella gestione dei servizi ai cittadini. Film, serie TV e documentari: ecco alcuni suggerimenti per i techno addicted. 

1. The Great Hack (2019). 

Questo documentario dei registi Karim Amer e Jehane Noujaim, disponibile su Netflix, racconta alcuni aspetti dello scandalo di Cambridge Analytica. Le rivelazioni di Christopher Wylie e di Brittany Kaiser, entrambi ex impiegati di Cambridge Analytica, spiegano come la società abbia utilizzato milioni di dati raccolti all’insaputa degli utenti come arma per influenzare le loro scelte elettorali in diversi Paesi, a partire dalle ultime elezioni americane e dal referendum per la Brexit. Nonostante non approfondisca tutti gli aspetti di questa intricata faccenda, il documentario è un’interessante visione per chi vuole farsi un’idea della portata del fenomeno del cosiddetto data mining e delle sue possibili derive. 

2. The Social Network (2010). 

Film datato, ma sempre interessante, diretto da David Fincher e scritto da Aaron Sorkin, che ripercorre le vicende che hanno portato alla nascita di Facebook e delIa causa legale che ne è scaturita. Sempre su Netflix. Il personaggio di Mark Zuckerberg, il “padre” di Facebook, viene presentato come uno studente di Harvard in scienze informatiche con una personalità borderline, vendicativa e poco empatica. Il ragazzo, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata a 19 anni, hackera il database del campus universitario per creare Facemash, un sito dove gli studenti possono valutare le foto delle studentesse del campus. Le vicende che seguono, e che porteranno alla nascita del social network che ha cambiato per sempre il modo di relazionarsi con gli altri, sono caratterizzate da litigi, inganni e tradimenti. Ispirato al libro The Accidental Billionaires, di Ben Mezrich, il film ha ricevuto otto nomination agli Academy Awards del 2011, vincendo il premio per miglior sceneggiatura adattata, miglior colonna sonora originale e miglior montaggio. Nel 2016 è stato inserito nella lista dei 100 migliori film del ventunesimo secolo, al ventisettesimo posto. 

 

 

3. The Circle (2017). 

Questo techno - thriller diretto da James Ponsoldt, disponibile su Netflix, è basato sull’omonimo libro di Dave Eggers. Racconta la storia di Mae (interpretata da Emma Watson), una giovane ragazza che grazie a un’amica (Annie) ottiene un lavoro presso un’importante azienda tech, The Circle, che produce software e dispositivi che servono per la condivisione delle esperienze del singolo con la società. Dopo essere stata salvata proprio da uno di questi software, Mae decide di diventare il primo membro “completamente trasparente” di The Circle: un sistema di piccole telecamere wireless riprenderà live tutta la sua vita, h24. Questo avrà effetti drammatici sui suoi affetti personali, con risultati tragici. Il film spinge a riflettere sulle conseguenze del modello di trasparenza che caratterizza le società eccessivamente digitalizzate. 

 

4. Black Mirror (2011-2020). 

Non è un film, ma una serie antologica, composta da episodi indipendenti tra loro, con una durata variabile che va dai 40 ai 90 minuti. Ogni capitolo è ambientato in realtà diverse, più o meno lontane nel futuro e caratterizzate da diversi stadi di progresso tecnologico. Il filo conduttore che lega tra loro tutti gli episodi è l’analisi letta in chiave distopica delle conseguenze dell’uso inappropriato della tecnologia. La serie, che è stata acclamata dalla critica e ha ricevuto diversi premi, è indubbiamente il miglior prodotto Netflix per la categoria dei thriller sci- fi. 

5. Anon (2018). 

Definito dal The Guardian “un thriller ispirato allo stile di Philip K. Dick”, il film, scritto e diretto da Andrew Niccol, è ambientato in un futuro dove ogni essere umano è dotato di un’impronta digitale, i cui dati vengono condivisi. L’anonimato è il nemico: tutto quello che le persone vedono e fanno è memorizzato e condiviso in rete a disposizione delle autorità ed evadere la giustizia è praticamente impossibile. O così si credeva. Un detective si ritrova a indagare su una serie di strani omicidi, di cui ritiene responsabile un hacker sconosciuto. L’hacker ha trovato il modo di “scomparire”, ogni filmato e informazione che lo riguarda viene cancellato dopo pochi minuti. Il thriller è disponibile su Netflix.

6. Dataland (2019)

Questo documentario, diretto dal regista Blaise Piguet e disponibile su Amazon Prime Video, esplora le potenzialità dell’intelligenza artificiale combinata ai big data e la loro attuale applicazione in alcune città del mondo, come Dublino, Helsinki e Pechino. Il regista ci mostra come l’intelligenza artificiale rivoluzionerà la gestione delle città e la ricerca medica. 

 

7. Transcendence (2014). 

Il film, esordio alla regia del direttore alla fotografia e vincitore di un Premio Oscar Wally Pfister, trae ispirazione dai film fantascientifici degli anni Settanta, quali The Andromeda Strain, The Omega Man e Silent Running. Il protagonista del film è Will Caster, un importante ricercatore nel campo dell’ intelligenza artificiale,”, impegnato a creare un computer che sfrutti l’intelligenza collettiva e che superi il confine tra uomo e macchina. Interpretato da Johnny Depp, Will viene ucciso da alcuni terroristi tecnofobici. Sua moglie Evelyn riesce a caricare la coscienza di Will su un databank. Will diventa quindi “La Macchina”, che tanto aveva lavorato per costruire. Il film è disponibile su Netflix. 

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