Digital Trend 2020: la TOP 10 di NFON

Digital Trend 2020: la TOP 10 di NFON

Parleremo con gli oggetti, balleremo davanti al nostro telefono, forse voleremo e depositeremo più file personali sulla nuvola. Nei trend digitali del 2020 ci sono sogni, previsioni e qualche poetica visione. Tra conferme e novità, ecco la nostra top ten delle 10 tecnologie e tendenze che conquisteranno il nuovo anno.

     1. Velocissimi con il 5G

Nel 2020 il 5G muoverà i primi passi nel mercato italiano garantendo agli utenti una velocità di connessione tra le 100 e le 1000 volte più veloce rispetto al 4G, con una rapidità di download estremamente elevata e una bassissima latenza (ovvero il tempo di risposta del sistema alle richieste dell’utente, come il caricamento dei siti web). Chiuse le sperimentazioni in cinque città italiane (Milano, Prato, L’Aquila, Matera e Bari), in tutto il Paese le compagnie telefoniche Fastweb, Vodafone e Tim inizieranno a vendere i piani 5G e i nuovi servizi resi possibili dalla nuova generazione di comunicazione mobile, con una svolta epocale che sarà data anche dal suo abbinamento all’IOT, l’internet of things: i dispositivi potranno infatti connettersi a Internet senza utilizzare la rete fissa con vantaggi enormi per ambiti come le smart city, la smart home, telemedicina e l’industria 4.0.

  1. Cloud per tutti

È una tecnologia che noi di Nfon conosciamo bene (è una delle caratteristiche del nostro centralino Cloudya) ma se ne è parlato molto anche all’ultimo Ces di Las Vegas, la fiera dell’elettronica più seguita al mondo, dove è stata una delle parole più usate. Settore chiave del digitale, la tecnologia permette la gestione di enormi dati grazie all'utilizzo di risorse hardware e software distribuite nella rete (nella «nuvola», appunto), su cui fanno affidamento i dispositivi che teniamo nel palmo di una mano. Secondo il rapporto dell'Osservatorio Cloud Transformation (promosso dal Politecnico di Milano), nel 2019 il mercato italiano del Cloud valeva già 2,77 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto al 2018. «Oggi il 24% delle aziende possiede un team dedicato alla gestione della nuvola - era solo il 10% nel 2018», si legge nel Rapporto. I settori che vi investono di più sono il Manifatturiero (25% del mercato), quello Bancario (20%) e quello Telco e Media (15%). 

  1. Parleremo di più (con gli oggetti)…

Comunicheremo sempre di più con la voce, anziché con le dita. E lo faremo sia con i device che già usiamo (telefoni, computer dotati di assistenti vocali) che con nuovi dispositivi che stanno invadendo le nostre case (Alexa, Google Home). Gli esperti hanno già coniato un nuovo termine, per indicare la battaglia dell’attenzione che si prevede si scateni entro la fine 2020: Voice search optimization (Vso). È la versione «vocale» della più tradizionale Seo, il complesso di strategie che gli autori di contenuti testuali usano su internet per salire nelle ricerche di Google). La Voice search optimization comprenderà tutti quegli accorgimenti che i produttori di contenuti vocali dovranno studiare per aumentare la probabilità di farsi trovare nelle domande vocali poste dagli utenti a dispositivi come Alexa o Google Home. 

  1. … E useremo di più le orecchie

Il 2020 dovrebbe essere l’anno della verità per i podcast, che già nel 2019 hanno iniziato a invadere le case degli italiani, dopo il successo sul mercato americano. Complice anche lo sbarco del colosso Spotify, che ha rotto il monopolio di Apple, nel 2019 gli ascoltatori italiani sono saliti da 10 milioni a 12,1, con un incremento soprattutto tra i giovani. Il 68% degli ascoltatori è infatti costituito da 25-34enni.  

  1. L’Intelligenza artificiale ci fa più ricchi

Assieme al 5G e al cloud, è la tecnologia che rivoluzionerà più di tutte le nostre vite, ampliando le capacità umane, e (si spera) facendoci risparmiare un sacco tempo. Secondo McKinsey Global Institute, l’innovazione, e in particolare l’intelligenza artificiale, sono destinate ad aggiungere al Pil italiano il 13% del suo valore, 228 miliardi di euro, nell’arco del prossimo decennio. In Europa l’incremento arriverebbe invece a 2.700 miliardi entro 2030 (+19%).

  1. Il boom di TikTok…

I numeri sono impressionanti. Due su tutti: 500 milioni di utenti attivi ogni mese, un miliardo e mezzo di download totali nel mondo. Nel 2020 il social network cinese nato come piattaforma di video di lip-sync e balletti dovrebbe diventare un social ufficialmente «di massa» anche in Italia, dove già oggi si pubblicano in media 236 video al minuto. 

  1. L’applicazione (finalmente) della Blockchain

Difficilissima da capire, criticata da alcuni esperti come sovrastimata, definita dai più maligni come «una bellissima soluzione a un problema che non esiste», la tecnologia Blockchain inizierà a essere usata da diversi colossi mondiali per regolare nuovi processi e servizi: sicurezza alimentare, proprietà intellettuale, gestione immobiliare/patrimoniale. 

  1. Computer sempre connessi

Si chiamano Acpc, acronimo che sta per «Always connected Pc». Sono computer che funzionano come uno smartphone: sempre pronti (senza tempi di avviamento), sempre connessi a una rete (wifi, 4G e soprattutto 5G) e dotati di un'ampia autonomia, in modo da poter essere portati in giro senza bisogno di ricarica. Al momento le batterie degli ultimi modelli durano un giorno, ma nel 2020 ne sono attesi di nuovi, in grado di prolungare la loro autonomia per più giorni. 

  1. Droni superstar

Rispetto alle macchine volanti di Ritorno al Futuro II (ambientato nel 2015) siamo in ritardo, ma non di troppo. Nel 2020 aziende come Uber, Amazon e Tesla spingeranno l’acceleratore nella ricerca di veicoli automatizzati e di droni volanti per trasportare merci. E persone. 

  1. Sicurezza e privacy in primo piano

È un altro tema su cui noi di Nfon siamo particolarmente attenti, nonché uno dei plus di Cloudya, che garantisce sicurezza e protezione dei dati personali. Non parliamo di burocratici Gdpr o di Cookies da accettare, ma di privacy vera e di sicurezza dei propri dati: due esigenze, che tutte le ricerche indicano come prioritarie nella Generazione Z, paradossalmente la più abituata alla cessione dei propri dati. La trasparenza è sempre più richiesta dai consumatori, che la inseriscono come un requisito imprescindibile nella scelta di un brand. Nel 2020 l’obiettivo delle grandi aziende sarà sempre di più la promozione della fiducia con i consumatori, basata su un patto di trasparenza esplicito. 

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