Smart working al mare o in montagna: cinque regole per lavorare al meglio

Smart working al mare o in montagna: cinque regole per lavorare al meglio

Il workation, termine che deriva dall’unione delle parole inglesi work (lavoro) e vacation (vacanza) sembra essersi affermato come tendenza dell’estate 2020, al culmine di un anno dove abbiamo sperimentato i vantaggi e le sfide dello smart working. Tra i vantaggi c’è proprio quello di poter lavorare da qualsiasi luogo, e anche se non è certamente piacevole lavorare in vacanza, è sicuramente un’opzione per coloro che non possono concedersi una pausa dal lavoro o che continuando a lavorare anche dalle località di villeggiatura, possono permettersi di rimanere fuori città più a lungo. Ma come conciliare al meglio i tempi del riposo e quelli del lavoro? Ecco cinque consigli per lavorare in modo efficiente lontano dalla città: 

1. Scegli la struttura giusta. 

Che si tratti della seconda casa, della casa dei parenti, di un appartamento preso in affitto per il periodo estivo o di un hotel, una buona connessione è fondamentale per chi sceglie di continuare a lavorare in modo agile anche lontano dalla città. Molti albergatori e molti operatori hanno attrezzato le loro strutture per rispondere a questo tipo di esigenze, con connessioni Wi-Fi anche in spiaggia e negli spazi all’aperto. Diverse strutture, inoltre, hanno riadattato i propri spazi e i servizi offerti: piccoli uffici silenziosi, camere per conferenze e servizi di baby-sitting sono solo alcune delle agevolazioni pensate per i lavoratori “smart”.  

2. Organizza al meglio la giornata. 

Per tenere il passo con gli impegni lavorativi e godersi comunque il meglio che la località di villeggiatura può offrire serve una buona organizzazione. Uno dei vantaggi offerti dallo smart working è la flessibilità dell’orario lavorativo: non più vincolato all’orario di ufficio, il lavoratore può scegliere quando svolgere la propria attività. Non c’è un orario giusto o sbagliato, c’è l’orario più adatto al lavoratore e alle sue esigenze, anche famigliari. Si può scegliere quindi di lavorare presto al mattino e in tarda serata, per godersi le ore centrali del giorno con amici o familiari, oppure se si preferisce andare in spiaggia o fare escursioni durante le prime ore del giorno, quando la temperatura non è troppo elevata, si può scegliere di lavorare nelle ore centrali della giornata.

3. Scegli una postazione adatta al lavoro. 

L’ambiente scelto per lavorare è importantissimo, perché influisce sulla capacità di concentrazione. Lavorare dalla sdraio sotto l’ombrellone, ad esempio, non è una scelta ottimale per comodità e sicurezza. È invece importante scegliere un luogo che non offra troppe distrazioni, possibilmente silenzioso e dotato di una scrivania o un tavolo e una sedia comodi. Se si è scelto di alloggiare in un hotel attrezzato per lo smart working, si può usufruire dei tanti servizi messi a disposizione, che spesso prevedono veri e propri uffici individuali da affittare con tariffe giornaliere. 

 

4. Non dimenticare che sei pur sempre in vacanza. 

Una delle sfide dello smart working è proprio quella di ripensare il rapporto lavoro - vita privata. Il passaggio al modello agile, per i lavoratori che solo quest’anno hanno iniziato a sperimentarlo, non sempre è stato semplice. Una ricerca LinkedIn condotta su un campione di 2mila lavoratori, ha infatti riscontrato che per il 43% fare smart working ha comportato lavorare in media un’ora in più al giorno. In vacanza, la gestione del tempo diventa ancora più cruciale. È quindi essenziale concedersi delle pause durante la giornata e dei giorni di riposo, momenti da dedicare a sé, agli amici, alla famiglia.

 

5. Scegli i giusti strumenti. 

Rimanere in contatto con i colleghi e i clienti può essere una sfida per chi sceglie di lavorare da remoto. Quando poi ai soliti impegni si aggiungono la spiaggia, le escursioni in barca o il trekking lungo i sentieri di montagna, le difficoltà aumentano. In occasioni come queste, è facile perdere conversazioni importanti se non si dispone di strumenti adeguati. Per questo NFON ha creato Cloudya, il centralino in cloud che risponde a tutti i bisogni del business. Grazie al servizio multitelefono, infatti, Cloudya permette di collegare fino a 9 dispositivi allo stesso numero telefonico e account email. Le soluzioni integrate e premium, inoltre, offrono una serie di servizi che aiutano a non perdere nessuna comunicazione, come la soluzione neorecording, che permette di registrare, in modo sicuro, tutte le conversazioni telefoniche. Con Cloudya è possibile inoltre ricevere fax e messaggi di segreteria direttamente sulla e-mail.

Condividilo su: