Borghi del futuro: così la tecnologia ci aiuta a riscoprire l’Italia (in particolare il sud!)

Borghi del futuro: così la tecnologia ci aiuta a riscoprire l’Italia (in particolare il sud!)


Importantissimi per la storia e l’identità culturale del nostro Paese, i borghi italiani stanno vivendo un processo di spopolamento sempre maggiore, che minaccia la loro sopravvivenza. Per questo, il Governo ha varato il progetto “Borghi del futuro” all’interno del piano “Italia 2025- Strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese”. L’idea è quella di trasformare, in pochi anni, dieci borghi italiani in borghi del futuro in cui concentrare tutte le tecnologie disponibili, digitalizzando la pubblica amministrazione e trasformandoli in luoghi dove valutare l’impatto dell’innovazione sulla società, amplificando al tempo stesso il loro potenziale di attrattività turistica.

In attesa che il piano Italia 2025 prenda corpo, intanto molti sono i borghi che, nel nostro Paese, hanno già optato per l’innovazione digitale. Territori che la tecnologia ci permette di riscoprire e di tornare a vivere, anche solo per una vacanza. Ecco alcuni suggerimenti per un viaggio nelle aree dove stanno sorgendo gli Smart Village del futuro (quasi tutti nel sud Italia!): 


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  1. Matera, Basilicata. 
    La città è anche conosciuta come “Città dei Sassi’’ per gli storici rioni Sassi, riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, che la rendono una delle città ancora abitate più antiche al mondo. Ma la cittadina lucana guarda al futuro: è infatti tra le prime città italiane ad aver aderito alla sperimentazione del 5G, oltre ad aver implementato progetti di turismo smart. Matera è inoltre una delle poche città italiane ad aver sperimentato l’utilizzo della tomografia 3De 4D per lo studio del sottosuolo. La città, scelta come Capitale della Cultura Europea del 2019, offre ai turisti numerosi luoghi di interesse culturale, storico e naturale. Per maggiori informazioni visitare il sito www.visitmatera.it

  2. Santa Fiora, Toscana.
    Questo piccolo comune ha segnato una pietra miliare come il primo smart village d'Italia, un'idea che ha preso vita nel periodo della pandemia. La decisione di potenziare la banda larga si è rivelata un successo, offrendo ai cittadini la possibilità di lavorare comodamente e in modo efficiente da casa. Tuttavia, l'impatto di questo progetto è andato ben oltre le aspettative iniziali, trasformandolo in un vero e proprio fenomeno nazionale. Non meno di 30 famiglie, provenienti dal nord Italia e da altre regioni, hanno deciso di trasferirsi a Santa Fiora, alcuni dei quali hanno scelto di farlo in modo permanente. Questo dimostra l'attrattiva del trasformare piccole realtà in smart village, diventando un'opzione ambita per gli smart workers di tutta Italia. Per maggiori informazioni. www.santafioraturismo.it

  3. I borghi del Cilento, Campania.
    Zona bellissima e sicuramente non sconosciuta al turismo. Qui il processo di digitalizzazione si è concentrato principalmente sull’agricoltura e sul turismo, con un focus particolare sulla creazione di percorsi di smart tourism e sull’innovazione delle piccole realtà agricole del territorio. Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, il Cilento è perfetto sia per chi ama la montagna che per gli amanti del mare, con i suoi borghi bellissimi che hanno ispirato poeti, cantori e filosofi. Per maggiori info, visitare il sito www.cilentoediano.it

  4. Sepino, Guardiaregia e gli altri borghi del Matese, Molise.
    In questa zona montana, i primi progetti di innovazione sono stati rivolti al campo medico, in particolare alle tecnologie digitali che permettono al personale medico di effettuare diagnosi da remoto. La zona del Massiccio del Matese è caratterizzata da piccoli borghi molto antichi, risalenti all’epoca romana (il parco archeologico di Sepino ne è testimonianza) e da paesaggi naturali mozzafiato, come quello dell’Oasi del WWF di Guardiaregia. Una vacanza ideale per chi ama la natura e la storia. Per maggiori informazioni vedere il sito ufficiale del parco, www. parcoregionaledelmatese.it

  5. Sellia, Calabria. 
    Un borgo nella Presila catanzarese che diventa uno dei primi Smart Village d'Europa grazie a un progetto ambizioso guidato dal sindaco del comune. Dopo la creazione di una rete LoraWAN per l'Internet of Things (IoT), che consente il monitoraggio della qualità ambientale, rete idrica, illuminazione pubblica e la gestione dei posti disponibili nei musei e dei parcheggi, si passa all'implementazione di una Health Station, una postazione medica gratuita che utilizzerà tecnologie all'avanguardia per monitorare parametri vitali come la pressione sanguigna, il peso corporeo, la temperatura corporea e molto altro. Le guide interattive forniranno informazioni sui percorsi culturali e turistici. Le panchine smart dotate di pannelli solari offriranno servizi di ricarica e connessione gratuita. Sellia diventa, quindi, un modello di innovazione e sostenibilità, migliorando la qualità della vita dei cittadini e di tutti i visitatori. Per maggiori informazioni: https://calabria.live/ 

Le 5 storie che vi abbiamo raccontato sono un chiaro esempio di come le comunità locali possano sfruttare le potenzialità offerte dalle tecnologie per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere uno sviluppo sostenibile. La trasformazione di questi borghi in Smart Village non solo attira nuovi residenti e talenti, ma crea un ambiente dove la connettività, la digitalizzazione e la partecipazione attiva dei cittadini si combinano per creare comunità più resilienti e all'avanguardia. L'innovazione e la tecnologia stanno aprendo nuove prospettive per i borghi italiani, consentendo loro di preservare la propria identità storica e culturale mentre si proiettano verso un futuro più luminoso e connesso.

 

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