Il tema della Cyber security in azienda è sempre più al centro dell’attenzione, e percepito come particolarmente critico dagli utenti. Il web è considerato un luogo meno civile e sicuro rispetto a un anno fa. Gli attacchi informatici sono infatti in continua crescita e diventano sempre più sofisticati, organizzati ed efficaci.
Secondo il Rapporto Clusit 2022 sulla sicurezza cyber, rilasciato a Marzo, nel 2021 gli attacchi informatici nel mondo sono aumentati del 10% rispetto all’anno precedente, e sono sempre più gravi. Nello specifico in Italia, si è registrato un aumento del 16% rispetto al 2020, con oltre 42 milioni di eventi che hanno colpito la sicurezza informatica delle aziende.
Tra i trend cybersecurity più rilevanti del 2021 per l’Italia, si osserva una costante crescita dei malware e botnet (+58% i server compromessi) e un aumento delle infezioni anche sui dispositivi mobile. I settori più colpiti sono invece il Finance/Insurance e la Pubblica Amministrazione, che insieme rappresentano circa il 50% dei casi. A questi si aggiunge quello dell’Industria che ha registrato l’aumento più significativo, dal 7% del 2020 al 18% del 2021.
La criminalità informatica attacca obiettivi precisi, in modo mirato e preparato. Sono ormai specializzati e organizzati e nessun settore può sentirsi escluso dal rischio di minacce informatiche. La cybersecurity riguarda ormai tutti settori ed è qualcosa di imprescindibile per ogni tipo di azienda.
Difendersi è possibile? Non è così semplice, visto che anche l’uomo più digitale del mondo, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, è stato hackerato. Però, certo, ci sono buone pratiche che sicuramente bisognerebbe sforzarsi di adottare e che, nonostante siano piuttosto intuitive, spesso vengono ancora ignorate. Organizzazioni e aziende non possono quindi più trascurare la sicurezza informatica, e soprattutto devono restare aggiornati sull’evoluzione delle diverse forme di attacco hacker.
É inoltre necessario sviluppare una vera e propria cultura aziendale per la protezione della propria privacy e di tutti i dati aziendali sensibili. É fondamentale formare i propri dipendenti, affinché siano consapevoli di queste minacce e le evitino.
Un’ulteriore riprova di come il tema della sicurezza sia sempre più centrale, è il dato degli investimenti delle aziende italiane per proteggersi dagli attacchi cyber. Secondo i dati dello studio dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato della cyber security, in Italia, ha raggiunto il valore di 1,55 miliardi di euro, segnando un interessante +13% di crescita. Il rapporto evidenzia un ritmo di crescita mai così elevato, con un 60% di grandi organizzazioni che ha previsto un aumento del budget destinato alle attività di sicurezza informatica.
Trend 2022 nella sicurezza informatica
Ma quali sono i trend nella web sicurezza delineati per il 2022? Ecco le 5 aree critiche da tenere d’occhio secondo noi:
- Minacce ransomware. Si stima che saranno in aumento e, sempre più violenti, i malware che infettano un dispositivo, al fine di chiedere un riscatto. Le aziende dovranno inoltre difendere i propri server e le applicazioni, con policy rigide di controllo.
- Minacce cloud. Le aziende dovranno inoltre adottare tutti i requisiti fondamentali per garantire la sicurezza cloud e difendersi dalle minacce dirette contro questi nuovi ambienti di lavoro.
- IoT (Internet of Things). Glioggetti e i dispositivi connessi, diversi dal pc, che scambiano dati, generalmente in modo autonomo e indipendente da un comando diretto dell’uomo, saranno sempre di più. Quindi più obiettivi diversi, spesso molto vulnerabili.
- AI (Artificial intelligence). L’intelligenza artificiale permetterà una maggiore automazione negli attacchi informatici, rendendoli molto più sofisticati e pervasivi.
- Professione del futuro. Forbes ha stimato che nel mondo ci sono 3,5 milioni di esperti di cyber sicurezza in meno di quanti ne servirebbero.
Come può l’azienda difendersi dagli attacchi informatici?
È ormai di fondamentale importanza ampliare le proprie conoscenze sul tema della sicurezza informatica e soprattutto prepararsi adeguatamente, per evitare di cadere vittima di attacchi informatici. Di seguito, puoi trovare alcuni consigli per difenderti dagli attacchi informatici.
- Installazione di un ottimo antivirus che protegga tutti i dispositivi aziendali. Questi software aiutano a prevenire, rilevare e rendere inoffensivi codici pericolosi, programmi dannosi e malware, che possano danneggiare la nostra sicurezza informatica.
- Adozione di un firewall, una difesa informatica che si interponga tra la rete aziendale e la rete esterna, per controllare il traffico dei dati, impedendo l’entrata di connessioni sconosciute e minacce esterne. Ogni azienda ha infatti necessità di potersi collegare ad internet in modo sicuro.
- Installazione e aggiornamento di antispyware, software che rimuovono eventuali spyware, ovvero file presenti nel sistema, che spiano le attività sul nostro computer.
- Servirsi dell’IDS (Intrusion Detection System), il rilevamento delle intrusioni, un software o hardware che identifica gli accessi esterni non autorizzati ai computer e alle reti aziendali.
- Sottoporre l’azienda a simulazioni di attacco, Ethical Hacking (white-hat), in modo da avere una valutazione realistica delle proprie capacità di difesa e individuare i punti di debolezza su cui lavorare.
- Eseguire periodicamente la copia di backup dei propri file, per evitare di perdere informazioni e dati essenziali.
- Cambiare periodicamente le password e crearne sempre di nuove per ogni servizio. Usare password sicure che non siano i soliti “0000”, “1234” o la data di nascita, ma renderle più difficili da decrittare con l’aggiunta di numeri, lettere minuscole/maiuscole e caratteri speciali (£@?!). Più una password è lunga e più è complicata da hackerare: un esempio, Da.Pr8v@f:Y. Per verificare l’efficacia della propria password esistono dei siti, come Kaspersky, che verificano quanto le password adottate siano sicure. Ad esempio, inserendo la password appena creata, si può ottenere come risultato il messaggio: “La tua password sarà craccata con un comune home computer in circa 4 secoli”.
- L’autenticazione a due fattori permette di accedere a un servizio web che si svolge, appunto, in due passaggi. Il primo è quello di inserire il nome utente e password. Il secondo è inserire un ulteriore codice che sarà generato e inviato (via sms, chiamata vocale, app, mail, token) qualche secondo dopo il primo passaggio, e che si potrà usare una sola volta. Soltanto dopo aver inserito il secondo codice si avrà accesso al servizio.
- Utilizzare firme digitali o la crittografia per proteggere i dati, schermando gli accessi illeciti.
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Utilizzo di connessioni criptate come le reti VPN(Virtual Private Network) e SSL (Secure Sockets Layer). Nel primo caso, si garantisce la sicurezza nello scambio di informazioni tra server remoti, nel secondo il protocollo SSL è sviluppato per inviare dati tra dispositivi differenti.
A fronte di quanto detto, le aziende sono chiamate a essere consapevoli sui rischi legati ad un attacco informatico e a proteggere la propria organizzazione. La protezione dai rischi di minacce cyber è ormai una priorità. È necessario investire per la messa in sicurezza dei propri sistemi IT, con soluzioni software sicure.
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