Le tecnologie avanzate, come Cloudya, hanno mandato in pensione il famoso centralino e le sue Hallo Girls (nome che contraddistingueva le telefoniste in America), ma quell’apparecchio manuale che intrecciava le voci con prese jack ha una lunga e mai dimenticata storia.
Il centralino tradizionale: un po’ di storia
Se negli anni ’30 le centrali telefoniche delle grandi città erano ormai automatizzate, l’esercito delle telefoniste non diminuì, anzi. Il loro ruolo continuò ad evolversi. L’ora esatta, la sveglia, la segreteria, l’elenco abbonati e la chiamata taxi, grazie all’ampliamento della rete extraurbana, resero ancora più popolare la figura della centralinista, una donna che si ritrovava da sola tra l’azienda e l’utenza.
E che tra stress e mugugni (degli utenti), sogni e storie, ha tracciato l’immaginario collettivo. Lo sa bene il cinema, che ne ha cantato l’epopea con film diventati famosi, come quelli della stagione dei cosiddetti “telefoni bianchi”, quel genere cinematografico patinato, prodotto in Italia tra il 1936 e il 1943, con protagoniste donne avvenenti dell’alta società che usavano, per conversare al telefono da casa, apparecchi esclusivamente bianchi.
Oggi quell’immaginario rivive in una delle serie tv di maggior successo, Le ragazze del centralino, su Netflix. Sullo sfondo dei ruggenti anni ’20, la serie spagnola racconta le vicende di quattro donne assunte come operatrici per la Compagnia dei Telefoni, la prima grande compagnia telefonica nazionale. Battaglie per i diritti femminili e passioni si incrociano tra i fili del telefono.
È certo che, dalla sua invenzione, il centralino è sempre stato considerato un apparecchio che aveva il compito di connettere le persone tra loro. Ne dà un esempio anche il romanzo di Massimo Bontempelli, Vita e morte di Adria e dei suoi figli, dove la protagonista femminile, nel suo isolamento parigino, affida al telefono il suo esclusivo universo di relazione.
VOIP: il centralino in cloud
Nell’era moderna e con la diffusione di internet, più recentemente con la connessione a banda larga, anche in Italia ha preso piede il Voice Over IP, la “voce tramite protocollo internet”, dove le chiamate audio passano attraverso la rete, anziché tramite le tradizionali linee telefoniche. In questa evoluzione, l’audio ha iniziato a lasciare sempre più spazio a conference call multiple, e-mail e collegamenti da mobile con database, influenzando la scelta degli oggetti capaci di ottimizzare il flusso di informazioni.
Il vecchio centralino si è quindi trasformato nel nuovo in Cloud. Uno strumento che, come Cloudya, sfrutta la tecnologia del cloud computing, sistema di erogazione di servizi on demand (come archiviazione, elaborazione o trasmissione dati) da un fornitore al cliente finale, attraverso la rete internet.
Il centralino avrà cambiato sicuramente aspetto, rendendosi totalmente tecnologico, ma non ha perso il suo ruolo primario, quello di mantenere le persone connesse tra loro.