Più connesse, più pulite e più sicure: cosa sono le smart city e come possono migliorarci la vita

Più connesse, più pulite e più sicure: cosa sono le smart city e come possono migliorarci la vita

Negli ultimi tre decenni, la popolazione urbana mondiale è aumentata in media di 65 milioni di persone all'anno, un ritmo mai registrato prima nella storia. Un dato destinato a crescere, secondo l’Onu, che stima che entro il 2050 due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città. Un trend inevitabile, spiegano i demografi, per l’appeal che le città offrono ancora, tra opportunità lavorative, qualità dei servizi offerti e stile di vita. Tuttavia, la sovrappopolazione e l’espansione incontrollata dei confini urbani mettono a dura prova la capacità delle reti infrastrutturali e dei servizi di rispondere a una domanda così elevata. Proprio per questo, molte città hanno già investito nelle tecnologie digitali per migliorare lo stile di vita dei propri residenti. Si tratta delle smart city, anche chiamate città intelligenti.  

Smart city, cosa sono e come funzionano

Le smart city sfruttano la tecnologia digitale per raccogliere dati e utilizzarli per migliorare la qualità della vita dei residenti. Dati più completi e raccolti in tempo reale danno alle amministrazioni la possibilità di osservare gli eventi mentre si svolgono, di capire come i modelli di domanda stanno cambiando e di rispondere con soluzioni più rapide e più economiche. Un esempio viene da Dublino, città che ha fortemente investito in intelligenza artificiale e big data, dove le strade sono dotate di sensori che monitorano h24 l’affluenza di auto, biciclette e pedoni e combinano questi dati per migliorare il traffico cittadino. 

Tre sono gli elementi necessari allo sviluppo delle città intelligenti, primo tra tutti, la tecnologia: la raccolta dei dati non può avvenire senza una massa critica di dispositivi (sensori, luci, contatori, ma anche smartphone) collegati a reti ad alta velocità. Una volta raccolti i dati, è necessario disporre delle giuste applicazioni per processarli e interpretarli, in modo da orientare le scelte di politica urbana. Infine, indispensabile è l’uso che le persone fanno di queste applicazioni: una città intelligente non si basa solo sulla tecnologia, ma anche sulla capacità della stessa di cambiare il comportamento delle persone, come promuovere nuove forme di mobilità o cambiare l’utilizzo delle risorse. 

Secondo il rapporto “Smart cities: Digital solutions for a more livable future” realizzato dal McKinsey Global Institute (MGI), le città possono utilizzare le tecnologie intelligenti per migliorare alcuni indicatori chiave della qualità della vita del 10-30%, numeri che si traducono in vite salvate, meno incidenti e vittime legate alla criminalità, spostamenti più brevi, riduzione del carico sanitario e riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Come le tecnologie digitali rendono le smart city più sicure

Secondo il rapporto MGI, l’applicazione delle tecnologie digitali nelle città comporterebbe una riduzione del crimine e degli incidenti del 30-40%. Importanti per la sicurezza, soprattutto nelle grandi metropoli, sono le tecnologie volte alla sorveglianza smart e in tempo reale, sia dei luoghi pubblici che delle abitazioni private.

Nel campo della protezione delle persone e delle abitazioni, diffuso è l’utilizzo di sistemi di sicurezza per le case e di sistemi di allerta personali (strumenti che permettono di mandare un’allerta ai numeri di emergenza anche senza un telefono a disposizione). Inoltre, le tecnologie digitali possono venire in soccorso anche in occasioni estreme, come durante un attacco terroristico o in una calamità naturale, aiutando sia nella prevenzione che nello scambio d'informazioni tra cittadini e soccorsi durante il verificarsi di questi eventi. 

Nelle città intelligenti aumenterà la telemedicina e la cura “personalizzata” del malato

Le città amplificano alcuni rischi per la salute, come l'inquinamento atmosferico e acustico, e sono il luogo perfetto per l’insorgere di focolai di malattie trasmissibili. Allo stesso tempo, se strutturate e governate bene, le città possono fornire un ambiente che consente a milioni di persone di vivere più a lungo, in modo più sano e produttivo.  

Nelle città intelligenti, centrale è la raccolta e lo scambio dei dati nel trattamento del paziente, che permette di elaborare cure sempre più personalizzate e di individuare i soggetti a rischio di determinate patologie. L’utilizzo delle tecnologie nella cura e nella prevenzione può inoltre portare a grandi progressi nel trattamento delle malattie croniche, abilitando ad esempio la telemedicina e permettendo così al paziente di essere curato nella sua abitazione. 

Ambiente e inquinamento, le città smart offrono un modello urbano più sostenibile

Secondo la rivista scientifica Lancet, nel 2019 l’inquinamento atmosferico ha causato 7 milioni di morti nel mondo. Oltre all’inquinamento causato dalle emissioni industriali e dal traffico, occorre prendere in considerazione le conseguenze di un processo di smaltimento dei rifiuti non adeguato, o che non riesce a tenere il passo con lo sviluppo urbano. 

Secondo il rapporto MGI, le città sono le aree più coinvolte nell’inquinamento: consumano circa i due terzi dell’energia mondiale e generano il 70% delle emissioni di anidride carbonica. Che fare, dunque? Il rapporto MGI ha analizzato come l’applicazione di alcune tecnologie digitali (come i servizi di car- sharing e mobilità elettrica) nelle città possa abbassare l’emissione di gas serra del 10-15%.

L’applicazione di queste tecnologie per monitorare i livelli di inquinamento nell’aria non combatte direttamente il problema, ma può offrire dati utili ai singoli per tutelare la propria salute e alle istituzioni per operare scelte consapevoli. Pechino, ad esempio, ha ridotto in meno di un anno la presenza nell’aria di agenti inquinanti letali di circa il 20%, seguendo da vicino le fonti di inquinamento e regolando di conseguenza il traffico e l'edilizia.

Inoltre, queste tecnologie possono essere impiegate anche nel monitoraggio dell’uso d'acqua, riducendo i consumi del 20-30%. Risparmio che si può raggiungere abbinando la misurazione avanzata con messaggi di feedback digitali e impiegando dei sensori intelligenti per rilevare prontamente perdite nelle tubature. Diffuse sono anche le applicazioni di tracciamento digitale dello smaltimento dei rifiuti, che permettono di ottenere un maggior controllo sulla tipologia e la quantità dei rifiuti smaltiti e possono ridurre la quantità pro capite di rifiuti non riciclabili del 15-20% l’anno. 

Più connessi e più informati grazie ai social network e all’ e- government

Connettere i cittadini alle amministrazioni locali, facilitando la comunicazione con i vari enti e velocizzando l’erogazione dei servizi: questi, gli obiettivi principali delle strategie per un futuro digitale, che pongono in primo piano la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’ampliamento dei servizi di e- government. 

Meno tempo sui mezzi e più tempo per vivere: nelle città intelligenti il ricorso allo smart working sarà sempre maggiore

Nelle metropoli spesso gli spostamenti quotidiani, come quelli tra la propria abitazione e il luogo di lavoro, possono richiedere un impegno di tempo e di risorse significativo. Questo può incidere negativamente sia sulla qualità di vita che sulla salute dei residenti. Nelle città intelligenti, le tecnologie promettono di ridisegnare i modelli di lavoro, aumentando l’offerta dei servizi di trasporto (pubblici e privati) e migliorando il traffico cittadino, ma anche rendendo il telelavoro e lo smart working un’opzione disponibile a una porzione di residenti sempre maggiore. 

Per sfruttare appieno queste opportunità occorrono però i giusti strumenti. Nelle smart city un ruolo essenziale giocano quelle applicazioni che riescono a promuovere comportamenti “virtuosi”. Per questo NFON elabora già dal 2007 soluzioni volte a rispondere alle esigenze di flessibilità delle aziende. Come Cloudya, il centralino in cloud di NFON che ti permette di avere il tuo ufficio sempre con te. Con servizio multitelefono di Cloudya, infatti, puoi collegare fino a 7 dispositivi allo stesso numero di telefono e alla stessa e-mail. Puoi scegliere di lavorare dall’ufficio, da casa o dal treno, mentre ti rechi a lavoro: con Cloudya avrai sempre tutti i tuoi dati e le tue comunicazioni a portata di mano. 

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